Non solo telefonini: Diario di un viaggio in Finlandia (terza parte)
Riassunto delle puntate precedenti: (parte prima e parte seconda)
Scampati da diversi tipi di incubi, prima nel bosco e poi in un museo, sfiancati dalle saune e scoperta la propensione al fetish degli abitanti di Tampere io e la mia ragazza partiamo per la prossima città , Turku.
In tarda mattinata siamo all'albergo, entriamo e notiamo un'atmosfera purtroppo familiare.
In diffusione per tutta la hall sta andando La Forza Della Vita di Paolo Vallesi.
La diffusione arriva anche al bar, al ristorante, a tutto il piano terra. Fa un po' strano sentire il patetismo di un cantante italiano dimenticato anche in patria risuonare in un albergo di un paese dove nessuno comprende le sue parole e la musica va generalmente più sul folk e sul satanismo, ma vabbè, è una canzone e presto finirà .
Andiamo a posare le valigie e scendiamo di nuovo per farci un giro.
Nella hall va in diffusione la Pausini. A questo non è più una coincidenza, so che con grande probabilità dovrò sorbirmi altri cantanti melodici italiani del cazzo, e sperando che non arrivino a Gigi D'Alessio esco dall'albergo immaginandomi la Pausini violentata su un altare sacrificale dagli Impaled Nazarene.
Turku è una gran bella città , ovunque si respira cultura e ci sono di continuo manifestazioni di ogni tipo. Nei giorni in cui abbiamo soggiornato noi c'era il festival della musica lirica, per un amante del groove non c'è di meglio.
Durante il nostro giro in città ci imbattiamo in un'altra cosa tristemente familiare, la Kotipizzan, catena di pizzerie a taglio finlandese, ha deciso di utilizzare nella sua campagna pubblicitaria un nome italiano famoso nel mondo, e quale nome è più famoso di Berlusconi?
Valerio poi ci spiegherà che la cosa è satirica, durante la prima edizione della campagna c'era anche il volto dell'ex Premier fermato in una delle sue migliori facce da cazzo.
Ci prendono per il culo, è vero, il problema è che non possiamo difenderci.
Turku si affaccia su uno degli arcipelaghi più incredibili del mondo, a guardarlo sulla cartina sembra un vetro sul quale è stata data una martellata, circa ventimila isole una accanto all'altra sulle quali hanno costruito case che non sembrano delle più economiche.
Saliamo su una nave che fa un breve giro e sulla quale si può anche mangiare, a bordo circa 10 passeggeri fra i quali 2 russi che mangiano di continuo e si scolano una birra dietro l'altra, quando uno dei due si alza per andare a pisciare finalmente ho modo di immortalare l'altro:
Scendiamo dal barcone ed andiamo all'albergo per prepararci per l'ultima serata in Finlandia, senza sapere che proprio nel finale qualcuno ci regalerà la perla più bella della vacanza.
Intanto fra di noi impazza il totocanzone, quale sarà il pezzo melodico italiano che troveremo all'ingresso nell'albergo?
Ebbene si, si tratta della sfiga in persona, dell'uomo condannato a portatore di merda dalle sue stesse parole.
Nella hall Masini sta cantando tutta la tristezza del mondo senza nessuna pietà .
Come ultima cena opto per un classico hamburger da 2 etti e mezzo, la mia ragazza non ancora stufa di sperimentare si spinge oltre e prova un risotto agli asparagi con pollo, un coscio intero adagiato sopra il riso.
All'altro lato della strada 3 ubriachi persi sbraitano contro chissà cosa, arriva la polizia e gli scaccia.
Quasi un preludio di quello che accadrà .

Qui gli ubriachi sono di un'altra categoria, niente a che vedere con noi italiani, di media quando noi siamo sfatti per loro è il momento di iniziare con la vodka.


La situazione però si calma, e di conseguenza anche la nostra attenzione diminuisce, infatti, mentre sto guardando da un'altra parte sento un tonfo.
- "ne è caduto uno nel canale"
- "no, nell'acqua non c'è nessuno"
- "quello era il tonfo di uno che cade nell'acqua"
Passano approssimativamente 4 o 5 secondi, che per un ubriaco sott'acqua devono sembrare un eternità , e una persona affiora nel canale.
Lo spettacolo si conclude così, con il nostro eroe se ne va mestamente su per la scala deriso da coloro che l'hanno tratto in salvo e dal pubblico sull'altro lato.
L'ultima sera i finlandesi hanno dato il meglio di se per lasciarci un ricordo il più indelebile possibile, quindi dopo una birra su un bar galleggiante ce ne possiamo tornare soddisfatti all'albergo.
Ma non dimentichiamoci della colonna sonora che ci sta aspettando per allietarci il tragitto fino all'ascensore!
Questa volta sono nientemeno che i Ricchi e Poveri con Mamma Maria a ricordarci il nostro rientro rientro in patria.
A questo punto mi sforzo di pensare di essere stato fortunato, perché con una scaletta del genere in tutto il giorno arriva anche il momento di Gigi D'Alessio, ed almeno quello non l'ho dovuto sopportare.
Il giorno dopo torniamo ad Helsinki per qualche ora prima di partire, facciamo un ultimo giro, in un negozio di stronzate trovo la parrucca di Liam Gallagher e non resisto, la compro e poi andiamo a salutare Valerio.
Con lui abbiamo l'occasione di entrare all'università , e nei bagni la mia ragazza fotografa questa scritta sul muro:
La traduzione è: JEE! Mai più Berlusconi (speriamo), in basso scritto in rosso si legge anche "mafia makaroon"
Da un paio di giorni il Cavaliere sembra mandarci dei messaggi subliminali, come se si fosse accorto che stiamo per tornare.
"Venite a casa, che il vero film horror non è ancora cominciato"
Giusto il tempo di un'ultima birra sul mare del quartiere di Eira:
Il quartiere delle ambasciate dove i "Frank" di Calamari Union di Kaurismaki vanno a cercare rifugio dagli stenti della vita moderna, e poi si riparte.
Alla fine di questo viaggio mi sento di consigliare la Finlandia a:
-Chi cerca una bionda non troppo alta, con un visino bellino e il culo ritto.
-Chi vuole vivere il brivido del cinema horror ma non ha il coraggio di andare sul trenino della paura.
-Chi ha voglia di distruggersi il fegato.
-Chi non ha mai mangiato l'orso.
-Chi vuole conoscere babbo natale, però è meglio d'inverno.
Qui si conclude il mio racconto, la mia ragazza invece, molto meno prolissa di me, ha pensato di raccontare le ferie con un filmato.
La musica è, ovviamente, di Juha Vainio.
La Sagra delle Sagre, il Raduno dei Raduni
Siamo già all'undicesima edizione ed io non ne sapevo niente, e c'è stata il 25 e 26 agosto, quindi anche per quest'anno non se ne parla.
So già dove passare le ferie del prossimo anno.
Ci sono anche dei gadget molto belli della sagra:
Lo zucchero:
E soprattutto la maglia:
Questa ci terrei in particolare ad averla.
Odio condivisibile
È la reazione più logica, non è stupido, è un gatto.
La Sacra Sindone come testimonianza
Oggi al lavoro ho avuto una breve discussione con un collega sulla Bibbia, ed è nella conversazione è stata tirata in ballo anche la Sacra Sindone, come testimonianza.
La discussione era già iniziata e si parlava della veridicità della Bibbia.
Mi intrometto.
Io: La Bibbia non è un libro con delle basi così solide, èh.
Collega: Però ci sono le testimonianze.
Io: Quali?
Collega: Il lenzuolo.
Io: Dipende in cosa vuoi credere, io credo nella scienza e sono del parere che la Sindone risalga al 1200 circa, come risulta dalla prova del Carbonio 14. E quando è nato Cristo?
Collega: Nel 1200.
L'Italia versa in una condizione pietosa principalmente a causa dei suoi cittadini, non dimentichiamolo
Non solo telefonini: Diario di un viaggio in Finlandia (parte seconda)
Riassunto della puntata precedente:
Siamo in Finlandia in vacanza io e la mia ragazza, abbiamo appena passato una notte su un lago in compagnia del mostro della laguna che però è in vacanza pure lui e quindi ci risparmia.
Ci alziamo e ripartiamo per la prossima tappa: Jyväskylä, la città col nome più difficile da scrivere correttamente della Finlandia.
Questa cittadina è famosa per aver dato i natali a Alvar Aalto, noto architetto fondatore dell'Artek, azienda produttrice di arredi per interni famosa in tutto il mondo e del quale ovviamente c'è un museo in città .
Ma io qui preferisco parlarvi del bellissimo Museo dell'Artigianato finlandese che si trova a fianco del museo di Aalto.
Questo museo sarebbe un comune museo dove si ricostruisce la vita rurale delle popolazioni se non fosse per questo:
Una agghiacciante sequenza di fantocci di cartapesta di immonda fattezza che potrebbero essere presi di tacco anche dal più triste carnevale di provincia italiano.
Per un attimo ho pensato di essere ripiombato nel film horror del giorno prima, ne ho avuto la certezza poco dopo quando ho incontrato LEI:
Se c'è qualcosa di sovrannaturale pronto ad uccidere sicuramente alberga al suo interno, di conseguenza la visita al museo può dirsi conclusa.
Il resto della giornata è fatto di quello che può succedere una domenica di agosto in una città nel centro della Finlandia: sauna, birra, sauna, birra, sauna, birra ecc ecc.
L'indomani è il momento di Tampere, dove arriviamo in mattinata.
Siamo ospitati da una famiglia che ci sistema al piano seminterrato di una tipica casa finlandese totalmente in legno, abbiamo anche la jacuzzi ed ovviamente la sauna.
Portiamo in dono una bottiglia di olio ed un pezzo di prosciutto per ricambiare l'ospitalità ed i padroni di casa sembrano impazzire, ormai è qualche giorno che mangio quassù e posso comprenderli.

Dopo questa parentesi proseguiamo la visita dei negozi, non molta la roba interessante, in tutta la Finlandia hanno preso piede di brutto i centri commerciali ed i negozi sono tutti un po' sottotono, ma qualcosa di bello si riesce comunque a scovare.
A giudicare dalla marca di questa crema sembrerebbe che nientemeno che la regina delle creme, Wanna Marchi, abbia finnicizzato il suo nome e si sia messa a vendere i suoi prodotti anche quassù.
Poi mi viene da pensare che una personcina come lei in un paese come questo durerebbe quanto un gatto sull'Aurelia, e di conseguenza deve esserci un'altra spiegazione a questo nome.
Significa semplicemente Vecchio Marco, in onore della valuta locale prima dell'Euro.
(Dubbio chiarito dal buon Valerio)
Poco dopo scopro che la città di Tampere è sede di un importante festival:
Il padrone del negozio dove è affisso questo manifesto è sicuramente uno dei promotori dell'evento, non me la sono sentita di fotografarlo, ho temuto che se mi avesse sgamato mi avrebbe costretto con la forza a conoscere il retrobottega ed ho visto Pulp Fiction troppe volte per rischiare una cosa del genere.
Spero vi fidiate della mia parola.
Fine della seconda parte
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